Andrè LAPIERRE colloca la sua riflessione in un'ottica freudiana, in quanto il gioco libero e
senza giudizio è l'equivalente, a livello di espressione corporea, dell'associazione libera a
livello di espressione verbale. Tuttavia, egli infrange il doppio divieto del toccare, sottolinea
l'importanza fondamentale del desiderio fusionale, insiste sul simbolismo degli oggetti e colloca l
'antagonismo delle pulsioni non più tra Eros e Thanatos, ma tra Eros e Ares, Amore e Guerra.
La regressione, la catarsi e le modificazioni dello stato di coscienza sono poste a confronto con
le attuali conoscenze sui neurotrasmettitori.
(Andrè LAPIERRE, Dalla psicomotricità relazionale all'Analisi
Corporea della Relazione, Armando Editore,
quarta di copertina)
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